Ok ragazzi è giusto che io ve lo dica e questo perché siete davvero in tanti a chiedermi consigli riguardo al trekking di Poon Hill: esiste un itinerario alternativo che a mio parere merita seriamente di essere considerato, che vi permetterà di vedere quelle montagne che sognate di ammirare all’alba ancor più da vicino, un percorso praticamente deserto, popolato da poca bella gente e da un sacco di yak. Si chiama Muldhai Trek e con soli 1/2 giorni in più di cammino rispetto al circuito tradizionale di Poon Hill – di cui non è altro che un’estensione – vi porterà fino in cima al Muldhai View Point (detto anche Yak Hill) da cui la vista è spettacolare.
Niente biglietto da pagare, niente comitive di coreani, niente file per salire, grida e schiamazzi: qui ci sarete soltanto voi e forse pochi altri, immersi nel silenzio della natura incontaminata, a godervi lo spettacolo circondati da bestioni pelosi che altrimenti non vi capiterebbe di vedere. Insomma, una volta arrivati fin qui e quindi raggiunta Ghorepani, altro che svegliarsi di notte per salire a Poon Hill insieme alla folla: l’alba voi potrete permettervi di ammirarla comodamente seduti nel ristorante della vostra guest house sorseggiando un buon caffè e mangiandovi un’Apple Pie talmente buona che ve la ricorderete per tutta la vita!
Il percorso del Muldhai Trek, il quale non appare neppure sulle mappe più aggiornate ma che in fondo è ben segnalato sul posto, si stacca dal villaggio di Tadapani per poi ricongiungersi con quello principale di Poon Hill – che collega quest’ultima località con Ghorepani – all’altezza di Deurali.
Per arrivare a Tadapani direttamente da Pokhara il modo più veloce per farlo, anche se non indolore, é quello via Ghandruk, la quale può anche essere raggiunta in maniera più lenta e graduale passando per Pothana e Landruk; se invece siete di ritorno dal Trekking al Campo Base dell’Annapurna, prendete il sentiero che da Chomrong passa per Chuile e da lì risalite il versante della montagna. Ovviamente il percorso può anche essere svolto in senso contrario, da Deurali a Tadapani.
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1.Ghandruk/Tadapani a Isharu o Dobato
Da Tadapani ad Isharu (3.137 m.), passando per Mesar (2.930 m.), il percorso è di circa 2h. e quasi tutto in salita. A Mesar c’è solo un lodge estremamente basic e fumoso che non fa ben sperare per quel che riguarda la qualità del cibo. Per altri soli 30 minuti di cammino è quindi più conveniente arrivare fino ad Isharu e lì godere di un’atmosfera molto più familiare. La prima tea house che incontrerete è l’Hillside Lodge, gestito da una giovane coppia di genitori che farà il possibile per farvi sentire a vostro agio.
Al momento della mia visita (novembre 2017) le strutture della zona erano tutte sprovviste di corrente elettrica ma, a seguito dell’ottenimento dei permessi, la situazione dovrebbe cambiare già nei prossimi mesi. La stufa nella sala da pranzo invece funzionava eccome, un bel trattamento visto il freddo che fa fuori a oltre 3.000 metri!
Da Isharu a Dobato (3.426 m.) è un’altra 1,15h. di cammino, un po’ in salita e un po’ in piano, attraverso una specie di ampia gola che si apre appena dopo aver superato un tempietto nella roccia, il simbolo dell’attraversamento di un piccolo passo sopra ad Isharu. Superata la gola e arrivati quindi al versante della montagna che si apre verso nord la vista sulle montagne è già meravigliosa.
Appena prima di raggiungere Dobato il sentiero si divide in due: uno marcato bianco e azzurro che prosegue più in basso verso il principale agglomerato di lodge e uno marcato bianco e rosso che invece prosegue più in alto verso una tea house solitaria (Dobato View Point), da cui poi si prosegue fino alla sommità di Yak Hill. A seconda del vostro punto di partenza al mattino sarete voi a decidere se vi è più conveniente fermarvi a dormire ad Isharu o proseguire fino a Dobato.
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2.Isharu/Dobato a Ghorepani passando per Yak Hill
Dormire a Dobato certamente vi darebbe la possibilità di raggiungere facilmente la sommità di Yak Hill in tempo per l’alba (15 min. dal lodge Dobato View Point) ma se così non fosse non disperate, lo spettacolo è comunque fantastico anche con la luce del sole e anzi, questo forse vi eviterà di inciampare negli innumerevoli yak disseminati lungo il percorso! 🙂
Godersi la maestosità delle montagne senza altre anime intorno (se non quelle di quegli esseri pelosi mastodontici) è un’occasione che non ha prezzo. Di fronte a voi c’è tutto il comprensorio dell’Annapurna, il Dhaulagiri, il Machhapuchhare e, se la visibilità è buona, si riesce ad avvistare addirittura il Manaslu. Siete arrivati a 3.637 metri di quota.
Dall’altro lato, piccola piccola, la collina di Poon Hill, Ghorepani e Deurali, la vostra prossima tappa che potrete raggiungere con circa 2h. di cammino. Il percorso dal Muldhai View Poin procede inizialmente in discesa moderata per poi, dopo una breve salita, trasformarsi in una famigerata killing-down. Questa e non altra è l’unica ragione per cui vi sconsiglierei vivamente di percorrere l’itinerario in senso inverso ma se siete in arrivo da Ghorepani c’è poco da fare: rimboccatevi le maniche e partite. Forza che vi aspetta un panorama spettacolare! 🙂
Da Deurali a Ghorepani il percorso di 1,15h. è decisamente più facile e rilassante, niente a che vedere con quello percorso fin’ora. Siete ormai ritornati sul tracciato principale del trekking a Poon Hill e il numero di persone incontrate lungo il percorso non farà altro che ricordarvelo, motivo in più per apprezzare la solitudine di cui avete appena goduto lungo il tracciato del Muldhai Trek!
Ciao Sonia,
i tuoi articoli sono davvero interessanti e li sto utilizzando come guida per un viaggio che farò in Nepal tra qualche giorno. Volevo chiederti dato che nell’altro articolo consigliavi per il trek Poon Hill di farlo in senso orario, se vale lo stesso consiglio se si vuole fare tappa anche al Muldhai oppure se volendo fare entrambi conviene fare il trek in senso antiorario…
Inoltre pensi che sia pericoloso come trek da fare per una ragazza? Grazie mille per le info!!